La lesione cervicale non cariosa consiste nella perdita di tessuto dentario a livello della porzione più vicina alla gengiva per cause diverse dalla patologia cariosa
Le lesioni possono essere di vario aspetto: cuneiformi, discoidali, appiattite e irregolari.
Possono coinvolgere la corona del dente (smalto e dentina), solo la radice (dentina e cemento) o entrambe.
Se coinvolgono la radice del dente di solito comportano anche una recessione
gengivale, ovvero un abbassamento o ritiro delle gengive.
Questo tipo di lesioni sono generalmente causate da diversi fattori ,
ovvero potrebbe sussistere una coesistenza di due o più delle seguenti condizioni:
ABFRAZIONE: dovuto allo stress occlusale/masticatorio, che provoca dei crack cervicali, tipici dei pazienti BRUXISTI.
ATTRITO: perdita di smalto, dentina o materiale da restauro per contatto dente-dente.
EROSIONE: perdita di smalto e dentina per azione di un agente chimico (non batterico). Possono
Possono essere acidi di origine estrinseca (BIBITE ACIDE, FRUTTA, SUCCHI DI FRUTTA) o intrinseca (ANORESSIA,BULIMIA, REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO)
ABRASIONE: perdita di sostanza dentale per motivi diversi dal contatto dentale. Tipica lesione da
abrasione è quella da SPAZZOLAMENTO eccessivo e/o errato.
Queste lesioni coinvolgono soprattutto il lato vestibolare (esterno, verso le guance) dei denti.
Le indicazioni al loro trattamento sono varie:
– ipersensibilità dentinale (con fastidio, dolore e conseguente scarso controllo della placca).
– accumulo di placca dovuto alla forma e/o alla profondità della lesione che rendono
difficile o meno efficace il controllo della igiene orale e della salute gengivale.
– motivi estetici: le lesioni appaiono infatti pigmentate, di colore scuro e spesso associate ad una recessione gengivale.
Il trattamento delle lesioni cervicali non cariose consiste nel restauro con ripristino della sostanza dentale persa tramite l’esecuzione di un’otturazione in composito eseguita con tecnica adesiva, quindi con scarsa o nulla preparazione di cavità.