Sono a tutti noti i danni provocati dal fumo a livello cardiovascolare e polmonare.
Spesso però sono sottovalutati o addirittura sconosciuti quelli causati al cavo orale; la bocca è porta d’ingresso del fumo, dove i danni non risparmiano nessuna parte, dallo smalto dei denti ai materiali di otturazione, dalle gengive agli impianti dentari.
Come scritto nel Journal of Periodontology, i forti fumatori devono rassegnarsi con il tempo ad avere un sorriso…senza denti.
Vediamo insieme i principali effetti negativi:
SMALTO:
Formazione di macchie e colorazioni, dal colore giallo al marrone, sia su denti naturali che sui denti protesizzati e restaurati che sulle otturazioni estetiche.
Aumento della formazione e del deposito di tartaro (placca batterica calcificata) sui denti. Le superfici dentarie, rese così ruvide, richiamano altra placca, provocando l’aumento di carie e infiammazioni gengivali.
GENGIVE
Il fumo di sigaretta diminuisce l’ossigeno presente nelle gengive. In un ambiente con poco ossigeno sopravvivono solo i batteri più aggressivi presenti nella placca, responsabili delle forme più gravi di parodontite, ancora definita impropriamente “piorrea”. I risultati sono aumento della mobilità dentaria, ritiro delle gengive e precoce perdita dei denti, che nei forti fumatori è ben 3 volte più probabile che nei non-fumatori.
IMPIANTI DENTARI
Il fumo di tabacco peggiora e rallenta la guarigione delle ferite in seguito a interventi di chirurgia orale. In particolare in implantologia l’abitudine al fumo aumenta il rischio di un insuccesso implantare e aumenta il rischio di ammalarsi di perimplantite rispetto ai non fumatori.
GUARIGIONE DELLE FERITE CHIRURGICHE
Il fumo di tabacco peggiora e rallenta la guarigione delle ferite in seguito a interventi di chirurgia. Il fumo oltre a influenzare negativamente la difese (immunoglobuline e cellule immunitarie) riduce la percentuale di ossigeno nel sangue e quindi la ridotta ossigenazione dei tessuti anche di quelli orali alterando i processi di guarigione. Le alveoliti post-estrattive (infezioni dell’osso dopo un estrazione dentaria) sono quattro volte più frequenti nei fumatori rispetto ai non fumatori.
MALATTIE DELLE MUCOSE
Leucoplachia: è una lesione caratterizzata da macchie bianche situate su guance e lingua, a volte accompagnata da zone rosse. E’ una lesione potenzialente maligna e quindi va fatta assolutamente controllare dal proprio dentista.
Candidosi: è un’infezione fungina solitamente caratteristica di chi ha un sistema immunitario poco efficiente (bambini, anziani, diabetici, immunodepressi…). Si presenta con macchie bianche che, se spatolate, solitamente sono asportabili. Il fumo abbassa le difese immunitarie rendendo quindi il fumatore più soggetto a varie infezioni, oltre a quella candidosica.
TUMORE AL CAVO ORALE
E’ ormai noto che il tabacco in tutte le sue forme causa cancro orale. Oltre l’80 % circa di tutti i carcinomi orali è attribuibile all’uso di tabacco. Il cancro orale include quello del labbro, della lingua, della gengiva, delle mucose della bocca, dell’oro-faringe (parte iniziale della gola). Tale associazione fra cancro orale e tabacco è strettamente dipendente dalla dose, dalla durata dell’esposizione e dalla modalità di esposizione. Di contro, l’abbandono dell’utilizzo di tabacco si associa a una progressiva riduzione del rischio.
Questi sono solo alcuni tra i più importanti danni…crediamo ce ne sia a sufficienza per farvi convincere anche dal vostro dentista ad abbandonare l’abitudine della sigaretta!