La carie dentale, o più semplicemente “Carie” è una malattia che conduce alla lenta e progressiva distruzione dei denti. E’ la malattia più diffusa al mondo ed è causa di fastidi, dolori ed esborsi economici.
La carie è dovuta all’azione di particolari tipi di batteri, i quali rimanendo attaccati alle superfici dei denti sono in grado, tramite la produzione di acidi, di scalfire i durissimi materiali che li costituiscono (smalto e dentina).
Come arrivano questi batteri nella bocca?
I batteri della carie non nascono nella bocca degli esseri umani, ma vengono trasmessi da un’altra persona.
Tale trasmissione è particolarmente efficace se avviene entro i primi anni di età del bambino, vale a dire che i batteri della carie riusciranno più probabilmente a danneggiare i denti quanto più precocemente riusciranno a stabilirsi nella bocca dei nostri bambini.
È stato dimostrato che i bambini infettati da questi batteri attorno ai 2 anni di età, si ammaleranno di carie dentale nel 90% dei casi, se invece i batteri arriveranno nelle bocche dei bimbi dopo i 4 anni di età, la malattia si svilupperà nel 25% dei casi.
È quindi molto importante impegnarsi a ritardare il più possibile questa infezione!
Come evitare la trasmissione batterica?
I batteri sono trasmessi quindi da altre persone che, involontariamente, fanno entrare in contatto la propria saliva con quella dei bambini.
La trasmissione batterica si dice Verticale quando avviene dagli adulti (soprattutto i genitori e i parenti) ai bimbi.
I comportamenti maggiormente responsabili di questa trasmissione batterica sono quelli che permettono il passaggio della saliva dell’adulto nella bocca del bambino.
Esempi di comportamenti a rischio sono:
– Baci sulla bocca
– Utilizzare le stesse posate
-Pulire il ciuccio nella bocca dell’adulto
-Leccare il gelato del bimbo
-Toccare la bocca del bimbo con le mani che hanno toccato la propria bocca
La trasmissione batterica si dice orizzontale quando avviene da bambino a bambino. Ovviamente in questo caso gli scambi salivari sono molto più difficilmente controllabili, specie in contesti quali asili nido e scuole materne.
Quali sono i fattori che aumentano la probabilità che gli scambi salivari siano realmente efficaci nell’infettare i bambini?
Non è detto che qualsiasi accidentale scambio di saliva provochi la carie dentale. Esistono delle situazioni che aumentano il rischio che ciò avvenga, queste sono:
– Gli adulti di riferimento hanno o hanno avuto carie
– Gli adulti di riferimento non osservano una corretta igiene orale
-Gli scambi salivari sono molto frequenti (ad es. assaggiare la pappa sempre con lo stesso cucchiaio del bimbo)
– Il bambino ha molti dentini (a 6-7 mesi i bimbi hanno solitamente 2 dentini, a 15 mesi ne hanno anche 16)
– Il bambino non è oggetto di regolari spazzolamenti dentari (almeno 2 volte al giorno)
-Il bambino frequenta asili o ambienti dove non sono noti e/o applicati i comportamenti di base per la prevenzione della carie.
Qual è l’ambiente ideale per lo sviluppo dei batteri della carie?
Nel caso in cui i batteri della carie riescano a raggiungere la bocca dei bambini, non è detto che necessariamente questi riescano a sopravvivere.
Esistono infatti delle condizioni ambientali orali che fanno aumentare le possibilità che i batteri non riescano ad attaccare i dentini:
– Il bambino consuma una piccolissima quantità di alimenti contenenti zucchero (aggiunto in casa o dalle industrie o presente
in farmaci, sciroppi, bevande per rilassare), o non ne consuma affatto.
– Il bambino ha un’alimentazione sana ed equilibrata, comprendente frutta e verdura di stagione
– Il bambino beve prevalentemente acqua naturale nella corretta quantità per garantire l’idratazione
– Il bambino utilizza regolarmente un dentifricio al fluoro
– Il bambino respira regolarmente col naso